Iman Mahmoud Laila aveva solo un anno e mezzo. È morta di freddo in un campo profughi nel nord-ovest della Siria. Il padre ha camminato per diverse ore prima di raggiungere l’ospedale di Afrin, ma ormai per la piccola era troppo tardi. Anche Abdul, nato da poche settimane, non è sopravvissuto alle gelide temperature. E un’intera famiglia è morta intossicata dal fumo di una stufa accesa per riscaldarsi dentro la loro tenda. Sono le tragiche storie della catastrofe umanitaria in Siria. Il suo volto nascosto dai pixel è apparso su tutti i giornali, ma non basta oscurarlo perchè ciò non sia accaduto. Basta girarsi dall’altra parte!
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