La musica di Starman entra nelle orecchie, non l’ho deciso io ma la radio, perché comanda lei e mi va bene così, amo la sua casualità quanto detesto le play list. Ciao David Bowie, quant’è che non ti sentivo, eppure ho molti tuoi cd, ma la pigrizia vince sempre, scusa. Così il disegno inizia a fuoriuscire da solo, canticchiando “There’s a starman waiting in the sky. He’d like to come and meet us. But he thinks he’d blow our minds. There’s a starman waiting in the sky. He’s told us not to blow it ‘Cause he knows it’s all worthwhile…”. Ciao Ziggy, torna presto, mi raccomando! Posso chiamarti Ziggy vero?
Lascia un commento