Così, di colpo, il mondo si sveglia dal torpore letargico dei neuroni e scopre che in Qatar sono omofobi, ma guarda un po’, chi lo avrebbe mai detto! Credevate che erano dicerie le punizioni applicate sull’omosessualità, il carcere e la pena di morte? Quanta ipocrisia per i money, money, money….”L’omosessualità è un disturbo mentale”. Lo ha detto l’ambasciatore del Qatar per i Mondiali, l’ex calciatore professionista Khalid Salman, nel corso di un’intervista alla rete tv tedesca Zdf per il documentario “Geheimsache Qatar” che andrà in onda questa sera. “Bisogna accettare le nostre regole qui”, ha dichiarato Salman definendo l’omosessualità “haram”, ovvero proibita secondo l’Islam, prima che l’intervista venisse interrotta dal Comitato Organizzatore della Coppa del Mondo.
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