Giornalisti, politici, attivisti e imprenditori russi assassinati o scampati ad avvelenamenti, li accomuna il fatto di essere tutti oppositori del presidente Putin. L’ultimo, ma non in ordine di tempo, è l’imprenditore russo Nikolai Glushkov, trovato morto nel suo appartamento di Londra nel marzo del 2018. Le indagini, secondo i media britannici, affermano che venne strangolato con un collare da cane in modo che l’assassinio passasse per un suicidio. L’oligarca era considerato un critico di Vladimir Putin. Natalia Estemirova, che aveva lavorato anche con la Politkovskaya, fu rapita da casa in Cecenia nel luglio del 2009 e assassinata in un bosco. Poi l’avvocato Markelov, freddato sempre nel 2009 in strada a Mosca assieme alla giornalista Anastasia Baburova. Fino a Sergej Magnitsky, l’avvocato che aveva denunciato un losco traffico e che morì in carcere nel 2009 dove era finito un anno prima al posto dei presunti corrotti. Il 7 ottobre 2006 viene uccisa Anna Politkovskaja, nell’ascensore del palazzo di Mosca dove abita, colpita da quattro colpi di pistola, di cui uno alla testa. La giornalista si recava molto spesso in Cecenia per documentare i massacri e denunciare la politica russa, sostenendo le famiglie delle vittime civili, visitando ospedali e campi profughi, intervistando sia militari russi che civili ceceni. La Nel 2020 Aleksej Naval’nyj, rientrando a Mosca dalla Siberia, accusa i sintomi di un avvelenamento. L’aereo su cui viaggia è obbligato a fare un atterraggio di emergenza a Omsk, dove il politico riceve le cure iniziali per poi, con il permesso della cancelliera Merkel, essere trasferito a Berlino per la degenza. Nelle dichiarazioni rilasciate da lui successivamente, Naval’nyj accusa Putin e il suo governo di essere i responsabili dell’avvelenamento e dona al capo di governo l’epiteto di “avvelenatore di mutande”. Il 17 gennaio 2021 l’aereo su cui viaggia per tornare a casa viene dirottato all’aeroporto di Sheremetyevo, dove Naval’nvy viene arrestato e processato per direttissima nella caserma di polizia di Chimki (vicino a Mosca). Questi sono solo alcuni dei crimini di cui Putin, come un abile prestigiatore della morte viene accusato.
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