Con la scusa di eliminare il virus del covid19 il primo ministro Viktor Orbán ha ucciso la democrazia in Ungheria ottenendo i “pieni poteri” dal parlamento (che controlla) senza specificare alcun limite temporale. Ciò che ad agosto tanto bramava Matteo Salvini, dal “Papeete Beach”, Orbán purtroppo ci è riuscito, facendosi attribuire pieni poteri dal parlamento, egli potrà governare per decreti fino a quando vorrà, e potrebbe addirittura abrogare leggi votate dal parlamento. Il primo ministro sarà l’unico a poter stabilire quando queste prerogative non saranno più necessarie. Orbán giustifica questa azione con il pretesto della lotta contro l’epidemia, come accade in altri stati europei, ma i poteri di cui godrà sono talmente vasti che l’opposizione, minoritaria, grida al “colpo di stato” volgendo lo sguardo verso l’Europa.
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