Quanto deve durare l’indignazione di un politico, da sempre schierato contro l’immigrazione e l’integrazione, per la morte di un ragazzo nero? Un giorno, un’ora, il tempo di passare all’indignazione successiva? Quanta ipocrisia c’è nei post di personaggi come Salvini, che fomentano l’odio tutti i giorni tramite messaggi, in cui il dito per lo sfacelo dell’Italia è puntato verso i clandestini, sui migranti, invece di rivolgerlo a se stesso?
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