Casa dolce casa è la frase che spesso compare sui nostri zerbini davanti all’uscio. Diamo per scontato molte cose, tra esse il diritto di proprietà, ma per chi, invece, non ha una casa, chi non ha una terra su cui poter piantare radici, come il popolo palestinese? A loro viene impedito un futuro, fatto di figli sereni, di giorni che diventeranno ricordi, di muri e fotografie di quotidianità, quattro mura che danno sicurezza, il diritto di poter vivere su un suolo di pace. A tutti loro è dedicata la mia casa sospesa.
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