Dopo aver preso di mira gli storici generali della Confederazione, simboli del potere schiavista del Sud, i dimostranti negli Stati Uniti ora rivolgono la protesta anche contro Cristoforo Colombo. Due statue del navigatore italiano sono state infatti la notte scorsa attaccate in Virginia e a Boston come simbolo del genocidio delle popolazioni native americane: ovvero, quando della protesta non capisci davvero una mazza. Le scene trasmesse in tv mi hanno ricordato la devastazione ai patrimoni artistici dell’Isis. Protestare per George Floyd, per la disuguaglianza, per il razzismo va benissimo, e pure io sono stata in piazza come segno di solidarietà, ma questo scempio non ha davvero senso! La mia vignetta è contro il mnemocidio.
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