Il personaggio di Giò Multedo mi è venuto in mente un giorno d’estate al mare. Seduto su una seggiolina pieghevole sgangherata mi è apparso lui, un pensionato con la pancia più grossa e soda che avessi mai visto. Colpo di fulmine. Se ne stava lì sotto il sole di Agosto con i suoi capelli bianchi russando e allontanando così tutti i gabbiani. Ovviamente l’ho fotografato e studiato per giorni la sua immagine fino a dargli un anima. Giò Multedo prende il nome della spiaggia vicino al porto petroli, appunto Multedo, soprannominata da molti “la fognazza” per via dei miasmi. Il mio personaggio è il classico genovese, burbero e schivo, fondamentalista del pesto alla genovese con l’aglio (guai a metterci gli anacardi al posto dei pinoli!) ma con dei lati nascosti capaci di estrema tenerezza. Spero vi piaccia questo ligure solitario che subisce l’invasione di parenti torinesi. Ladies and Gentlemen, Madame et Monsieur ecco a voi Giò Multedo in “Ciao Ciao Mole”… applausi prego!
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