Festini, droga, stupro, e poi lo schifo sullo schifo, che si stratifica sulla pelle della vittima, violenza sulla violenza, doversi difendere, dover dare spiegazioni, dover necessariamente dare la propria versione perché non bastano i referti medici, le analisi, le visite in ginecologia, i lividi e le fratture, la gente vuole di più, sbavano come cani che hanno annusato l’osso, pruriginosa fame di dettagli, magari anche un video, ma sì dai diffondetelo sui social, fatelo girare e poi fatela l’immancabile domanda, ” ma lei come era vestita?”
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